Giocattoli di Parole

Giocattoli di Parole

COLORIAMO LA CURVA - Comune di Bari assessorato allo sport

27 APRILE 2013 BARI - LA SPEZIA


Il progetto "COLORIAMO LA CURVA" ha un nobilissimo scopo: quello di mirare a creare una cultura del ""vivere lo stadio" come un evento per le famiglie, cercando di far capire a grandi e piccini insieme, che vincere o perdere una partita ha un'importanza relativa, i valori dello sport e della partecipazione superano alla grande la logica del tifo e dell'antagonismo esasperati.


SPORT E FAMIGLIA PER FAR FESTA ALLO STADIO!!!

In visita didattica presso il Get

Il giorno 18 aprile 2013 Siamo andati al Get: centro per la ricerca e la didattica dell'immagine.( http://www.getcinema.it/).
Il pullman era ritardo perciò la maestra Eufemia   ha fatto la sua lezione di religione. Dopo un'oretta circa il pullman è arrivato, ci siamo messi in fila, siamo arrivati all'entrata della scuola dove ci aspettava l'autista.
Pochi minuti di viaggio e siamo già giunti nel quartiere San Pio nel territorio di Santo Spirito.
Dopo aver posato sui tavolini i nostri zainetti, abbiamo incominciato la visita entrando nella prima sala riguardante il nostro percorso sull'immagine.
C'erano molte "macchine" ma io ne descrivo alcune: "il teatrino delle ombre" che risale a molti anni fa ed è stata forse la prima forma di cinema esistente al mondo e "la lanterna magica" antenata della cinepresa.





Siamo poi passati alla seconda sala che riguarda l'immagine in movimento.
Nella sala c'erano molti zootropi che funzionano così: ciascuno era formato da un cerchio di legno con delle pagine stampate sul bordo, c'erano anche delle fessure, ebbene guardando dentro le fessure, mentre lo zootropio  girava si poteva ammirare l'immagine non ferma, ma in movimento.
La ruota di Faraday, dal nome dell'inventore, che nasce nell'ambito di studi fisici e consiste in una ruota dentata che, fatta girare velocemente davanti ad uno specchio, presenta un'incredibile fenomeno ottico: l'immagine risulta ferma.




Infine siamo passati nella terza e ultima sala che riguardava i primi film prodotti dai fratelli Lumière.



Nel secondo film realizzato dai fratelli c'era l'immagine di un treno che arrivava in stazione. Il pubblico, che vide per la prima volta questa immagine, scappò via dalla sala cinematografica temendo di essere investito dal treno.
Dopo aver visto altri film muti siamo andati nel laboratorio dove ci hanno fatto costruire il traumatropio: è un semplice strumento composto da due cerchi di cartoncino con due differenti immagini; facendolo girare velocemente si ha una illusione di sovrapposizione dei due disegni.






L'ESPERIENZA E' STATA INTERESSANTE E NOI ABBIAMO VOLUTO SALUTARE STELLA, LA GIOVANE GUIDA CHE CI HA ACCOMPAGNATO IN QUESTO PERCORSO, CON UN FRAGOROSO APPLAUSO ED UN ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA VISITA.