Giocattoli di Parole

Giocattoli di Parole

Il Calendario del 2008, anno dei diritti umani

Il Calendario del 2008
Anno dei diritti Umani


OGNI GIORNO è UN GIORNO PERFETTO
PER COSTRUIRE DA PROTAGONISTI

LA PACE

Insegnanti
Iacobellis Adriana
Ingrosso Grazia
Sansonno Adelaide
Ragno Maria Pia
Salvemini Maria
Partipilo Domenica
Calabria Sara


Era il mese di dicembre 2007, prima di Natale, noi alunni delle classi quarte A - B - C, abbiamo rappresentato con delle opere polimateriche i DIRITTI UMANI attraverso personaggi o oggetti che conosciamo, per esempio Pinocchio.

Questo lavoro l'abbiamo svolto perchè ricorre il 60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani e abbiamo capito che il rispetto dei diritti è indispensabile per realizzare la PACE.

I disegni per il calendario li abbiamo realizzati in gruppo, il mio gruppo era formato da Cristina, Gianfranco, Maria e infine Marco.

Ognuno di noi ha portato materiale vario da ritagliare, modellare ed incollare: cartoncino, carta velina, stuzzicadenti in legno, tessuti, nastrini, bottoni, matassine di cotone, polverine lucide, fili di rame, corallini e paillettes...

Il primo foglio del mese di gennaio è stato rappresentato con una culla con su scritto "Caro Donato", ed il dettaglio più carino per me era quello dell'angioletto e anche del fiocco celeste, in questa pagina abbiamo scritto una introduzione che dice "Tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti".

Nel secondo foglio, del mese di febbraio ci sono disegnate con materiali vari molte pecore bianche e una sola nera, il diritto di questa immagine è "Il diritto a non essere discriminato".

Il terzo foglio, illustra tante foglie di colore rosso, giallo e marrone e il diritto è "Il diritto alla vita".

Nel quarto foglio è illustrato il mondo con tante bandiere tra cui c'è la nostra e il diritto è "Il diritto alla cittadinanza".

Nel mese di maggio è illustrato un uomo che pesca nel mare ed è "Il diritto al lavoro".


Il sesto mese illustra due uomini, uno con un bastone e l'altro libero ed è "Il diritto a non essere tenuto in stato di schiavitù".

Il settimo mese illustra un aquilone che vola nell'aria, ed il suo diritto è "Il diritto alla libertà".

L'ottavo illustra una signora con molti frutti sulla testa e anche tanti frutti tropicali ed è "Il diritto all'alimentazione".

Nel mese di settembre al nono foglio è rappresentata una scuola con dei bambini con lo zainetto e il grembiule, ed il diritto è "Il diritto all'istruzione".

Nel decimo sono illustrate delle signore che si scambiano dei doni, per rappresentare il "diritto alla proprietà".

L'undicesimo è illustrato Pinocchio che libera una farfalla ed il dettaglio più importante per me è che l'ha realizzato il mio gruppo!!! Rappresenta "Il diritto allo svago".

L'ultimo mese cioè il dodicesimo è illustrato un caldo camino, ricco di regali e decorazioni natalizie, è il diritto più importante per noi bambini e per tutte le persone dell'universo "il diritto alla famiglia".

Infine la sorpresa più bella ce l'ha fatta un caro amico tipografo che ha ricevuto le foto digitali delle nostre opere dalle maestre e ha stampato in tipografia tante copie del calendario in modo da permetterci di offrire a tutti i nostri cari il nostro messaggio di pace.

Marìca




Biblioteca di classe: Manuale di Etologia Scolastica

La lettura di questo libro che ci è stato regalato dai nostri amici gemellati ci ha divertito moltissimo e ci ha aiutato a capire come correggere i nostri comportamenti.


GRAZIE AMICI!!

L'alunno ELEFANTE


Io voglio raccontare agli amici di Verona a che animale assomiglio. Io mi sento un po' alunno elefante perchè quando vado in bagno e apro il rubinetto faccio schizzare dappertutto (soprattutto sul grembiule). Tutti noi assomigliamo alle cavallette perchè lasciamo cartacce e briciole a terra. Mi è piaciuto moltissimo questo libro. Mi ha particolarmente colpito l'alunno maiale (si consiglia di non continuare a leggere se particolarmente delicati di stomaco) perchè metteva le mani nel naso, analizzava e bip! bip!. Dopo aver bip! bip! metteva il moccio sotto al banco.


L'alunno CAVALLO


Ascoltando la lettura del libro mi sono divertito tanto. Mi sono riconosciuto un po’ nel “bimbo cavallo” perchè durante la ricreazione invece di mangiare e fare altre cose più importanti trascorro tutto il tempo a parlare delle figurine del calcio: “tu ce l'hai quella di Ronaldo?" Poi assomiglio anche al “bimbo ostrica” perchè sono un po’ timido con alcuni amici, e qualche volta la maestra mi dice: “partecipa con gli altri!”.


L'alunno SERPENTE


Durante la lettura del libro, ho capito di somigliare a molti animali e ho capito anche che tutti siamo almeno un animaletto. Se mi ricordo bene assomiglio molto ai bimbi: "pipistrello, cavallo, cavalletta, ghepardo, serpente e foca" Il bimbo serpente è quello che dice ai compagni "vediamo se sei capace di ..... combinarne una grossa!" Questo libro mi ha fatto capire meglio il mio comportamento.


L'alunno TOPO DI BIBLIOTECA


Abbiamo letto questo libro bellissimo dove si descrivono gli animali come se fossero bambini a scuola. Io mi sono riconosciuto in molti comportamenti: tarlo, topo di biblioteca e cavalletta. Tarlo perché non riesco a perdere l’abitudine di rosicchiare le matite, topo di biblioteca perché sono svelto a leggere i libri e perché mi piace molto. Mi sento anche cavalletta perché alcune volte, per caso, trascuro di gettare le carte nell'apposito cestino. Mi ha fatto ridere durante la lettura il bimbo maiale con le “esplorazioni nasali”, faceva ridere però mi veniva un po’ voglia di vomitare.


L'alunno PANDA


A me, l’ascolto di questo libro è piaciuto molto, e il comportamento più divertente è stato quello del maialino. Secondo me, assomiglio di più al “bimbo panda” perchè mi piacciono i Fonzies. Proprio come per i panda che si cibano solo di canne di bambù.


l'Alunna GAZZELLA


Abbiamo avuto un libro che parla di scuola, ma non di una scuola come la nostra, è una scuola foresta! Infatti ci sono degli animaletti che hanno delle caratteristiche uguali alle nostre! Io assomiglio al “bimbo unicorno”, alla “bimba gazzella” e al “bimbo cavalletta”, ma mi sono divertita quando c’era il bimbo maiale e il bimbo serpente; Mi sono divertita perché al bimbo maiale diceva: “l’esplorazioni nasali”, è lì che mi ha fatto ridere, perché quasi a tutti veniva da vomitare, poi ho riso nel sentire dell’alunno serpente perché insultava le bambine che non sapevano buttarsi dalla finestra, e non sapevano togliere i fiori della bidella. L'alunna gazzella invece è quella che scappa ... per farsi rincorrere dai bimbi ghepardi.

Quest’anno la maestra ci ha letto il libro “scuola foresta” che ci è piaciuto molto perché parla degli animali che si comportano in modo strano. Alcuni di noi si sono riconosciuti in uno o più di una specie di animale. Io mi sono riconosciuta nella “bimba gazzella” perché quasi sempre a casa provoco mio fratello a bisticciare. Questo libro è stato molto interessante perché racconta delle abitudini degli animali che sono molto divertenti, proprio come le nostre.


L'alunno CAVALLO


Mi è piaciuta molto la lettura di questo libro perché ci sono molte descrizioni divertenti tipo quella del bambino maiale. Io mi sono riconosciuta tra le varie descrizioni del libro che s’intitola “il manuale di etologia scolastica”: nella “bambina gazzella” nel “bimbo tarlo” e nel “bimbo cavallo”, perché quando sono seduta a lungo scalpito come un cavallino con le gambe sotto al banco e non vedo l'ora che arrivi una buona occasione per potermi muovere e saltellare. Io vorrei continuare a leggere il libro e conoscere i comportamenti di tutti gli scolari-animali.


L'alunna PAVONE


Ascoltando la maestra che leggeva “ piccolo manuale di etologia scolastica” mi sono riconosciuta nella “bambina pavone”, perché durante la ricreazione io e le mie amiche Alessia, Sara e Lucia inventiamo concorsi di bellezza. Quando nel pomeriggio ci incontriamo in casa giochiamo a MISS ITALIA 2008. Inoltre proprio come la bimba pavone, quando vengo rimproverata dalla maestra mi offendo un po’! A me questo libro mi è piaciuto tanto e mi fa divertire.


Ascoltando la lettura del libro mi sono riconosciuta come bambina pavone perché sono bionda, organizzo concorsi di bellezza e mi sento bella, anche io, a volte quando la maestra mi rimprovera mi offendo. Questo libro è stato utile perché mi ha fatto capire meglio il mio comportamento.


Quando la maestra ha letto il testo della bambina pavone, ho pensato: "io le assomiglio”perchè mi sento bella, certe volte invito a casa mia le mie amiche a giocare a concorsi di bellezza e a Miss Italia. Ci divertiamo un mondo a stare insieme. La nostra maestra prima di leggere il libro ci ha spiegato che l’ascolto delle descrizioni dei “bambini animali” può aiutarci a capire gli errori del nostro comportamento.


L'alunno TALPA

Con il racconto che ci ha letto la maestra, io mi sono riconosciuto nel “bimbo talpa” perché faccio scambi con le carte di DRAGON BALL GT (nascondendomi e parlando molto “sotto i banchi”). Io di solito alla ricreazione corro, cammino, la mia tentazione sono le "mitiche scivolate". Ascoltando la lettura ho notato che assomiglio all'alunno cane. Gli assomiglio perché ogni volta che vedo qualcuno a cui sono affezionato io divento al 100% sensibile. Ma quando ci arrivo trattengo il pianto per non fare una brutta figura e per non farmi prendere in giro. Ci sarebbe anche un altro animaletto a cui assomiglio è “l’alunno cavallo”, e gli assomiglio perché non riesco a starmi fermo.


L'alunno TARLO


Leggendo il libro che ci avete mandato sono riuscito a riconosce le assomiglianze al “bimbo tarlo” perché durante la lezione rosicchio penne e colori , però non lo devo fare mai più altrimenti prendo le infezioni.


L'alunno CAVALLO


Secondo me io mi sento il bambino cavallo perché sono molto agile e veloce, ma quello che mi ha fatto più ridere è il bimbo maiale. Invece la bambina gazzella mi sta molto antipatica. Diciamo che tutti i bambini e le bambine (cavallo, cavalletta, ecc…) tranne la gazzella, sono tutti simpatici.


L'alunno COZZA


Ascoltando il libro mi sono divertito molto perché scherzavamo e ci ha fatto scoppiare a ridere l’alunno "porcello". Quasi tutti noi assomigliavamo agli alunni cavallette perché lasciavamo per terra carte di ringo, pacchetti di crekers e quindi alla fine della lezione la nostra aula era un prato distrutto!I miei compagni assomigliano a tanti animali diversi uno più bizzarro dell’altro. Io assomiglio all’alunno cozza perché cerco sempre di scomparire dalla maestra e perché i muscoli del mio cervello, ben sviluppati, li tengo un po’ nascosti dalla timidezza.


L'alunno UNICORNO

Secondo me, il libro è stato molto bello, la cosa che mi è piaciuta di più è stata la storia del porcellino. Per me assomiglio al bimbo unicorno e alla bimba gazzella perché a me piace sempre la stessa materia, quando una compagna di classe mi è antipatica faccio qualche dispetto.

L'alunna CICALA OSTRICA E FARFALLA

Grazie per averci regalato questo libro, ci è piaciuto moltissimo. Io mi sono riconosciuta nel: “topo di biblioteca” perché trascorro buona parte del mio tempo leggendo libri della biblioteca scolastica. Ascoltando la lettura del manuale di etologia scolastica , come animaletto mi sono sentita la bambina cicala, ostrica e farfalla. La bambina cicala perché quando facciamo lezione e quando è l’ intervallo canto, e anche perché la maestra non mi rimprovera mai. La bambina ostrica, perché certe volte sono chiusa e la maestra deve intervenire per scoprire la perla che c’è dentro di me e la bambina farfalla perché amo i fiori. Ciao

L'alunno Talpa

Ascoltando la lettura della maestra, mi sono accorta di essere un po’ come l’alunno talpa. Infatti la talpa è timida, serena, sta sempre in silenzio e passa tutto il tempo leggendo libri e giocando sempre da sola.

Concorso Aurora

Progetto in rete tra scuole: a.s. 2006/2007


XXVII CIRCOLO DIDATTICO BARI PALESE PLESSO MARCO POLO


Ins. Iacobellis Adriana classe III A


ISTITUTO COMPRENSIVO 10 BORGO ROMA EST VERONA PLESSO GIULIARI


Ins. Flavia Coltri classse III D


CONCORSO PREMIO AURORA ORGANIZZATO DALL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI SPINAZZOLA (BA)


"PREMIO DELLA CRITICA"

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